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Sala “G. Millo” gremita per l’incontro pubblico “LA PROMOZIONE TURISTICA PER IL TERRITORIO DI MUGGIA” promosso dal Comune di Muggia per illustrare alla cittadinanza il Piano di sviluppo turistico -che il Rotary Club Muggia ha donato alla città- elaborato dall’esperto del settore, Francesco Comotti. Un progetto ambizioso, che il Comune ha pienamente condiviso, il cui obiettivo è far crescere il turismo, sviluppare la cultura del turismo e aumentare il Pil della città con vantaggi per tutta la cittadinanza. Presenti all’evento, oltre a numerosi cittadini e operatori locali, il Sindaco, Nerio Nesladek, il Vice Sindaco, Laura Marsi, l’Assessore al Turismo, Stefano Decolle ed il Presidente del Rotary Club Muggia, Massimo Pasino. “Per elaborare questo studio sono state fatte oltre mille interviste” ha spiegato Comotti, che ha elaborato lo studio dopo aver condotto un ampio sondaggio tra gli operatori locali e i visitatori della città. “Questo non è un progetto come tanti altri per due motivi: non è costato nulla ai cittadini ed è cantierabile immediatamente. Statisticamente il comparto turistico rende il 13% del Pil, per cui organizzare un progetto turistico garantisce oltre ai benefici diretti la creazione di un forte volume d'affari collaterale. Ovviamente serve il coinvolgimento dei privati, ma il pubblico deve occuparsi della governance. Muggia ha grandi potenzialità, è percepita in maniera positiva dai turisti ed esiste una buona coesione tra gli operatori del comparto turistico per cui bisogna creare una cabina di regia che permetta di strutturare azioni concrete e sinergiche” ha concluso Comotti. “Dobbiamo affacciarci a un mercato accanito e lo dobbiamo fare in maniera scientifica e precisa”...
Un punto di vista condiviso dal Sindaco, Nerio Nesladek, che ha rimarcato la necessità di evidenziare le tipicità locali proponendo Muggia come “porta dell’Istria” anche grazie agli strumenti di collaborazione transfrontaliera come il Gect. “Quando abbiamo creato il Gect, che ora coinvolge 27 Comuni, l’idea era di estendere la collaborazione dall’Isontino alla Croazia e crediamo che questo strumento rappresenti una grande opportunità per il reperimento delle risorse utili a finanziare lo sviluppo turistico” ha detto il primo cittadino. “La “istroveneticità” è un elemento caratterizzante di Muggia e deve essere inserita nel progetto perché costituisce un unicum di carattere urbanistico e architettonico. Il brand che mi piacerebbe diffondere è “Muggia porta dell’Istria” per mostrare ai turisti tutto ciò che l’Istria è anche con tour virtuali. Muggia diventerebbe quindi una sorta di front office del sistema turistico istriano. Un altro elemento caratterizzante di Muggia è il mare, ma è necessario sbloccare gli interventi sulla costa ed in questo il Gect può essere lo strumento adatto”.
Concorde il vice sindaco Laura Marzi, che ha rimarcato l’importanza di sviluppare un turismo ecosostenibile ben incardinato agli assi di sviluppo previsto dal nuovo Piano regolatore al vaglio del Comune. “Lo studio del Rotary per trovare attuazione deve passare da una strategia coordinata e le politiche di questa Amministrazione per quanto riguarda lo sviluppo economico sono state trasposte nel Piano Regolatore che sarà approvato entro aprile” ha chiarito Marzi. “Per la redazione del nuovo piano l’approccio è stato multidisciplinare e relativamente al turismo il processo di formazione del piano ha visto tre tematiche principali: ambiente, paesaggio e mobilità. Puntiamo dunque ad un turismo sostenibile che miri a coniugare l’attività umana con l’ambiente naturale”.
A chiusura della presentazione del Piano l’intervento dell’Assessore al Turismo Stefano Decolle, che ha posto l’accento sulla necessità di attuare azioni in tempi brevi. “Servono iniziative concrete che mirino a superare le lungaggini burocratiche” ha precisato Decolle. “Innanzitutto credo sia necessario rivedere la norma sulla Siae che anche all’ultimo Carnevale ha distratto fondi che avrebbero potuto essere usati in maniera migliore. È fondamentale che gli amministratori pubblici siano in grado di dare risposte concrete alle necessità del territorio, ma abbiamo bisogno di interventi regionali e statali che ne permettano di sbloccare le criticità”.
Il Comune organizzerà quindi un altro incontro pubblico tra circa un mese per recepire le osservazioni dei cittadini e degli operatori turistici locali al Piano di sviluppo turistico.