Giovani professionisti e studenti di età compresa fra i 18 ed i 30 anni, dediti al volontariato, sono i soci del Rotaract, una Associazione Internazionale fondata nel 1968, come service del Rotary dedicato alle generazioni future, in risposta al fermento di idee e di contestazioni giovanili di quegli anni. L’intento era quello di dare alle giovani generazioni un segnale forte di attenzione e vicinanza da parte del mondo adulto. Il Presidente del Rotaract di Trieste Giangabriele De Luca ha ricordato la nascita del Club cittadino proprio nel 1968. Il Club ha l’onore di essere, con i Club di Firenze e Milano, i Club pionieri in Italia. Evidentemente il Rotary Trieste, primo padrino dei rotaractiani triestini, si sentì di sposare immediatamente le indicazioni del Rotary International, facendo propri gli obbiettivi di sviluppo delle capacità professionali dei giovani, di promozione del rispetto dei diritti altrui, di principi etici e della dignità di ogni professione, di offerta dell’opportunità di affrontare le esigenze della comunità locale e mondiale e di motivazione dei giovani a diventare rotariani. Successivamente, il Rotaract Trieste ha acquisito il Rotary Trieste Nord come secondo Club padrino e, più recentemente, (nel 2006) anche il Club di Muggia, che fin dal momento della sua fondazione, ha dimostrato di voler continuare la tradizione dei Rotary locali anche nel considerare il Rotaract come una potenzialità e una risorsa su cui investire. continua
Da quel momento, si sono succedute numerose reciproche collaborazioni e il Rotary Muggia non ha perso occasione di fornire appoggio e sostegno alle iniziative rotaractiane, così come ha fatto il Rotaract nei confronti del Club Muggesano. Ne fa fede, ad esempio, il notevole contributo che i Soci del Rotaract hanno recentemente dato alla riuscita del service Rotarycamp di Ancarano. Ma non va dimenticata anche la donazione di 1000 libri alla biblioteca Comunale, come risultato di una raccolta promossa dai giovani fra i cittadini di Trieste.
Dopo più di quaranta anni dalla fondazione del Rotaract, i Soci triestini non hanno perso slancio. L’entusiasmo che li sostiene e li accompagna ha permesso loro di realizzare numerose iniziative sociali. Tanto per citarne qualcuna, l’Associazione Bambini Chirurgici del Burlo, il Fondo di Giò, l’Associazione regionale per i disturbi nell’apprendimento, l’ANT, l’AIRC, Telefono Azzurro sono le destinatarie di interventi che i rotaractiani hanno effettuato ultimamente a sostegno dei più deboli. Da non dimenticare nemmeno il contributo ad enti locali, come ad esempio la costruzione di pedane per disabili nel perimetro dell’Università di Trieste.
Con questo patrimonio di generosità e di spirito di iniziativa è facile comprendere come il Rotaract
costituisca uno dei programmi di volontariato del Rotary International più importanti e in costante crescita.