Mercoledì 18 giugno 2008 il Rotary Club Muggia si è riunito in conviviale Interclub con il Rotary Club di Capodistria, ad Ancarano, presso il Centro della Croce Rossa. La riunione è stata organizzata dai due Club, con l’obiettivo di porre le basi per la messa a punto di un service internazionale, rivolto a ragazzi europei con handicap, sul modello di Albarella. E’ stata l’occasione per approfondire gli aspetti organizzativi, a cominciare da quelli logistici. I Soci dei due Club promotori dell’iniziativa hanno potuto visitare i locali del Centro di Accoglienza della Croce Rossa di Ancorano, che potrebbero ospitare i ragazzi, cui il service è dedicato, ed i loro accompagnatori. Si tratta di una costruzione che sorge all’interno di un vasto comprensorio, comprendente altri edifici, dislocati in un vasto parco, in riva al mare, dotato di attrezzature per l’attività sportiva e ricreativa, compresa una splendida piscina.
Tutto il complesso è ben curato; molti istruttori si stanno dedicando alle attività ed alla educazione dei ragazzi, provenienti da molti paesi dell’est ed, attualmente, ospiti della struttura. Da questo punto di vista, la logistica offrirebbe un ambiente adatto ad ospitare il gruppo di ragazzi con handicap ed i loro accompagnatori. Durante l’incontro congiunto, si è molto discusso sui problemi che un service di questo tipo comporta. Per questa discussione, è stato molto utile il richiamo all’esperienza di Albarella. Michele Lacalamita, che ha vissuto da vicino quell’esperienza, è spesso intervenuto nella discussione, per richiamare le necessità che un service di questo tipo comporta e per prospettare le soluzioni. Le risorse economiche sono uno degli elementi da considerare all’inizio di una avventura di questo tipo; unanimemente, tuttavia, non sono state considerate l’impegno più gravoso, dato che è ragionevole contare sulla possibilità di disporre di una base di partenza, pur limitata, dato l’impegno che i due Distretti di appartenenza dei due Club hanno assunto sul tema finanziario. Il rappresentante del Governatore del Distretto 2060, Giancarlo Vesco – Membro della Commissione Distrettuale per i rapporti inter-Paese e per le relazioni internazionali -, ha sottolineato l’impegno del Distretto a sostenere l’iniziativa, anche se le risorse disponibili non saranno abbondanti. Tutti sono stati, alla fine, concordi nel sostenere che il vero impegno è quello delle risorse umane. Sono i Soci che, attraverso le proprie capacità professionali e le attitudini personali, costituiscono la vera risorsa per il successo di una iniziativa di questo tipo. Pertanto, l’augurio con il quale i Soci dei due Club si sono lasciati è che anche in questa, come in altre numerose precedenti occasioni, lo spirito rotariano dei Soci si manifesti con tutta la sua forza, per coronare, con successo, anche questa impegnativa iniziativa.