La storia professionale di un artista maestro orafo: l’architetto Renato Chicco, http://www.renatochiccogioielli.com/ raccontata dall’artista stesso è stata l’argomento della relazione alla fine della conviviale del 9 dicembre scorso. L’architetto ha ricordato i suoi inizi da autodidatta, delle difficoltà incontrate per l’apprendimento delle tecniche di lavorazione dei metalli, in un ambiente in cui i pochi artigiani dediti a questa professione custodivano con gelosia i segreti del mestiere. Il laboratorio di un artigiano orafo è una fabbrica metallurgica in miniatura, capace di fondere, laminare, saldare tornire i materiali che costituiranno il gioiello finito. Ma insieme a queste conoscenze tecniche, quello che fa la differenza fra un qualsiasi artigiano ed il maestro orafo è la sua fantasia e, soprattutto la capacità di interpretare i desideri e le aspettative del cliente – committente. Renato Chicco ha tenuto a sottolineare con enfasi, come molta della sua produzione, quella che, forse, gli ha dato più soddisfazione, sia derivata dalla realizzazione di gioielli, partendo da un pezzo (moneta, pietra, frammento di oggetto), che il committente gli consegnava per essere trasformato in gioiello.
Renato Chicco ha, poi, illustrato le altre linee della sua produzione: quelle che nascono stimolate da eventi, manifestazioni e mostre, con particolare riferimento alla linea dei gioielli antichi, nata dalla scoperta della sua passione per l’archeologia. Sono da ricordare la: Linea "Mare" (creata in occasione della Barcolana), Linea "Gioielli Antichi" (riproduzioni di gioielli degli etruschi, romani, daci, egizi, greci, maya, e sciiti), Linea "Arte" (ispirati ai capolavori di artisti come Modigliani e Picasso e creazioni ispirate alle collezioni Guggenheim), Linea "Trieste", Linea "Natura” e, inoltre, gioielli in pietre dure, vetro e altri materiali.
Una splendida serie di immagini, rappresentanti il risultato del suo lavoro, hanno convinto chi lo ascoltava, dell’autenticità del talento dell’artista.