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Parlare ogni tanto di Rotary e del Rotary consente di cogliere la valenza, ancora attuale, dei principi etico-morali che ispirarono Paul Harris ed i Padri fondatori, al fine di ribadirli al nostro interno e diffonderli all’esterno. Ma consente anche di conoscere meglio e più approfonditamente la nostra realtà rotariana, la sua struttura organizzativa ed operativa, i suoi molteplici progetti, la sua imponente azione a beneficio dell’Umanità. Con queste parole, il PDG Renato Duca ha iniziato la sua relazione, durante la conviviale del 16 aprile 2008. Egli ha poi proseguito sottolineando l’importanza di far conoscere correttamente all’esterno tutto ciò, soprattutto di questi tempi, di fronte al progressivo smantellamento dell’Istituto della famiglia, alla caduta di attenzione verso gli anziani ed il mondo giovanile, alla profonda crisi della scuola, a tutti i livelli, al crepuscolo del senso dello Stato, alla caduta di fiducia nei confronti delle Istituzioni, alla marcata regressione del linguaggio e del modo di comunicare, allo scadimento del reciproco rispetto nei rapporti interpersonali ed al diffuso appannamento del senso etico.

Il Rotary è una realtà di respiro mondiale, che pone tra le proprie ‘azioni di servizio’,oltre a quella primaria del ‘fare’, anche quella del ‘richiamare’ l’attenzione e “coinvolgere” l’opinione pubblica e le Istituzioni su pressanti emergenze locali ed internazionali.
La Rotary Foundation opera a favore dell’ Uomo, in quanto titolare di diritti inalienabili, quali il diritto al nutrimento, alla salute, alla dignità della persona. Essa è il ‘supporto operativo’ al Rotary, nel perseguimento della comprensione mondiale e della Pace tramite programmi umanitari, educativi e di scambio culturale da realizzare a livello locale, nazionale, internazionale; è dotata di capacità di intervento su un fronte “pluridirezionale” e con finalità molto più pregnanti del soddisfacimento del singolo bisogno emergente. 

                 Applicazione pratica di questa finalità è la campagna antipolio, che ha portato fino ad ora alla vaccinazione di oltre due miliardi di bambini nel mondo. Ma la fondazione ha effettuato consistenti investimenti per l’alfabetizzazione, la diffusione della cultura e dell’apprendimento di arti e mestieri e per la salvaguardia del patrimonio ambientale e monumentale. A tutt’oggi, 40.000 sono state le borse di studio assegnate, a partire dal 1947; 5.000 i partecipanti/anno allo Scambio Gruppi Studio, 300 i progetti 3 H (Health, Hunger, Humanity) dal 1978 ad oggi; 20.000 sono state le sovvenzioni paritarie per progetti umanitari, ed una miriade le iniziative e gli interventi realizzati dai Rotary Club di tutto il Mondo in ambito umanitario, educativo e culturale.
Nell’ambito del nostro Distretto, il service più significativo, in linea con i principi del rotary, è sicuramente l’Handicamp di Albarella. I grandi numeri di Albarella nelle 19 edizioni (1989 - 2007) sono: i 1.500 partecipanti. Nell’ultimo anno, i partecipanti sono stati: 60 disabili, di cui 20 in carrozzina; 58 accompagnatori, 2.800 pasti serviti dai volontari, 20 i volontari alternatisi durante il periodo (4 rotariani, di cui uno medico e 16 consorti di rotariani), 21 le villette messe a disposizione dalla famiglia Marcegaglia, 15 serate su 15 con animatori esterni (orchestra, prestigiatori, gruppo folcloristico, musica, tombola, lotteria, sfilata di moda, gara di ballo con animazione dei volontari).
I grandi obiettivi rotariani dopo la ‘Polio, nella continuità sono: l’alfabetizzazione, la salute, l’acqua, la fame, la famiglia del rotary .
L’alfabetizzazione è uno strumento di emancipazione, il fondamento di quasi tutte le forme di educazione, una componente essenziale della lotta alla povertà ed un supporto alle iniziative per l'integrazione sociale e lo sviluppo economico.
Gli analfabeti in tutto il mondo sono oltre 1 miliardo, di cui il 64% è rappresentato da donne o ragazze, di età compresa tra 15 e 24 anni.
Fame e salute sono problemi che riguardano il mondo intero: 3 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’AIDS; circa 3.000 persone muoiono ogni giorno a causa della malaria; nei Paesi in via di sviluppo più di 500.000 donne perdono ogni anno la vita a causa di complicazioni dovute al parto; nel mondo, quasi 900.000 milioni di bambini soffrono di malnutrizione ed ogni giorno più di 25.000 persone muoiono di fame.
L’acqua è un elemento indispensabile per la vita: 1,5 miliardi di persone (il 23 % della popolazione mondiale di 6,5 miliardi) non ha facile accesso all’acqua potabile; 2,6 miliardi di persone (il 40 % della popolazione mondiale) non dispongono di servizi igienici di base; 1 miliardo di persone (il 15 % della popolazione mondiale) consuma l’86 % delle risorse idriche disponibili; per oltre 2 miliardi di persone la mancanza d’acqua potabile è la causa del 90 % delle malattie; verso il 2025, oltre 5 miliardi di persone dovranno fare i conti con la scarsità d’acqua.
L’amicizia rappresenta la pietra angolare sulla quale è stato costruito il Rotary. Il Rotary incoraggia i Club ad occuparsi dei Rotariani, delle loro famiglie e di tutti gli altri componenti della grande famiglia del Rotary. La Famiglia del Rotary è composta da: i Familiari dei Rotariani dai nostri vicini in altri Club e Distretti di tutto il mondo, dagli Alumni della Fondazione Rotary dai partecipanti agli scambi di Gruppi di Studio, dagli Studenti dello Scambio Giovani, dai Rotaractiani- Interactiani, dai partecipanti al RYLA, dall’Inner Wheel e altri gruppi di coniugi.
Per strano che possa sembrare, in una società dominata dall’informazione, qual è la nostra, c’è ancora qualcuno che si domanda che cosa sia il Rotary; qualcuno continua a domandarsi, con una certa sufficienza, quando non addirittura diffidenza, chi siano questi rotariani, che cosa in sostanza vogliano (PDG Manlio Cecovini, 1988). Per operare e per far sapere dobbiamo, quindi, conoscere e ciò partecipando attivamente ed assiduamente alla vita del Club, rispettando le regole ed i ruoli, concorrendo a consolidare ed ampliare l’effettivo, curando l’immagine e la qualità associativa del ‘gruppo’, sviluppando al suo interno il senso di appartenenza, avendo sempre presente che ‘autonomia operativa’ non equivale ad indipendenza dai dettami del Rotary.
Il Rotary, è una grande associazione, nata dal rifiuto dell'UOMO alla solitudine ed alla prevaricazione, che attraverso il ‘servizio’, intende spronarlo pure ad un più aperto e generoso senso del prossimo.

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