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In questi giorni, il Rotary Club Muggia celebra i 10 anni di vita. Erano i primi giorni di giugno 1998 (il 9 precisamente), quando una ventina di professionisti di Muggia e Trieste ricevettero, dal Governatore del Distretto 2060 del Rotary International, la “Charta”, fondando il Rotary Club Muggia. Dieci anni non sono pochi, ma, come è capitato di dire a molti di coloro che li hanno vissuti, sono sembrati un giorno, segno evidente che sono stati vissuti intensamente, in un clima sereno ed operoso. E’, infatti, lo spirito del servire che anima la vita sociale del Club e che impegna le capacità professionali dei Soci in obbiettivi multipli, finalizzati a migliorare le condizioni di vita, la salute e la cultura della popolazione del territorio in cui il Club ha sede. Il primo service, di un certo impegno, che il Club ha realizzato, è stato il restauro della facciata del Duomo di Muggia, seguito dalla messa in opera di formelle, con i toponimi delle vie della cittadina e dalla realizzazione di un monumento (Porte Aperte) a cavallo del confine di Rabuiese. L’opera è stata realizzata, insieme con il Club di Portorose, come simbolo della apertura reciproca alle culture di due comunità, quella italiana e quella slovena, che, in passato, hanno conosciuto l’orrore di un conflitto.

La pace e la fratellanza tra i popoli sono uno degli obbiettivi del Rotary International, insieme con la salute, per la cui tutela il Rotary International si è speso moltissimo, realizzando la campagna mondiale per la vaccinazione antipolio, che ha portato quasi alla scomparsa della malattia. In tema di salute, in ambito locale, il Club Muggia ha provveduto a realizzare campagne educative, destinate alla popolazione, con particolare riguardo ai genitori ed ai ragazzi delle scuole, per la prevenzione della malattia diabetica, delle alterazioni della vista e della postura, per il contrasto all’uso di droghe, per il controllo della pressione arteriosa. I giovani, in linea con i dettami del Rotary International, hanno ricevuto, a Muggia, una attenzione particolare. Per loro, sono stati organizzati corsi estivi di nuoto, tennis e canottaggio, contando sulla collaborazione delle Società Sportive locali. Ma è sulla loro formazione professionale e culturale che sono state investite notevoli risorse, creando borse di studio, favorendo lo scambio giovani, con ragazzi di altri Paesi, istituendo corsi di Computer grafica, preparando conferenze sul tema del dialetto e allestendo, all’interno del Concorso “Poesia in Piazza”, una sessione dedicata esclusivamente ai ragazzi delle scuole di Muggia. Proprio il tema della poesia dialettale, appuntamento fisso biennale, ha raccolto, nel tempo, un crescente successo, regalando ad un folto pubblico intense emozioni e mettendo in evidenza giovani talenti.
All’altro estremo dell’arco della vita, gli anziani hanno ricevuto altrettanta attenzione dai Rotariani del Club di Muggia. Per queste persone, si è provveduto a diversi interventi presso la Casa di Riposo Comunale, grazie alla magnifica intesa tra i dirigenti del Club e la Direttrice della Casa di Riposo. Si è potuto contribuire alla ristrutturazione di una parte dell’edificio e si è consegnato un progetto per la ristrutturazione del giardino, prevista con criteri innovativi, finalizzata alla cura di degenti affetti da morbo di Alzheimer. Negli ultimi anni, si sono organizzati concerti bandistici allargati alla comunità di anziani di Bagnoli, per cercare di rendere meno acuta la solitudine di queste persone. 
Molti altri sono stati gli interventi effettuati dal Club di Muggia, in collaborazione con gli altri Club della regione, come, ad esempio, la messa in opera di targhe nell’area archeologica di Aquileia, il restauro del museo di Cividale, il percorso per non vedenti, allestito presso il Castello di Miramare. Altri interventi sono stati effettuati in varie parti del mondo: in Kenia, in collaborazione con la comunità diocesana, per la fornitura d’acqua ad una comunità di 8.000 persone, in India, in Tailandia, in Romania. Tutto questo è stato reso possibile dalla operosità dei soci, il cui numero in questi anni è andato crescendo. Attualmente, i Soci sono 46 e numerosi sono i professionisti che desiderano aggiungersi a loro, segno evidente della vivacità culturale e della vitalità operativa espressi, in questi due lustri di vita del Club.     

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