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 Il Rotary Club Muggia, il 2 luglio 2008, ha avuto l’onore di ricevere la prima delle 81 visite che il Governatore del 2060° Distretto del Rotary International Allberto Cristanelli http://www.rotary2060.it/  effettuerà nell’anno rotariano 2008-09. Per il Presidente, il Consiglio Direttivo e per i Soci è stata l’occasione per ascoltare le linee programmatiche che guideranno l’attività e l’organizzazione del Distretto 2060, nell'anno rotariano 2008-09. Dopo aver porto i saluti ai presenti, con particolare attenzione ai rappresentanti del Rotaract e dell’Inner Wheel, il Governatore ha voluto affermare la sua intenzione di fare proprie le linee d’azione proposte dal Presidente del Rotary International DONG KURN LEE, che, in continuità con i precedenti Presidenti Internazionali, intende impegnarsi su 4 grandi temi: la fame nel mondo, la tutela del patrimonio idrico, l’alfabetizzazione e la cura della salute. Su questo tema, in particolare, Alberto Cristanelli ha voluto ricordare che l’intervento del Rotary International mira a salvare migliaia di bambini che ogni giorno muoiono (oltre 30.000/die) per fame e mancanza di medicine, anche di poco costo, come i sali minerali necessari per curare la disidratazione da dissenteria.

Per raggiungere questo obbiettivo, è necessario un continuo impegno dei rotariani, ed è indispensabile fare più rotary all’interno dei Club, per non correre il rischio di distinguersi dalle altre Associazioni solo per il fatto che le associazioni sportive parlano di sports, quelle filateliche di francobolli e così via, mentre i rotariani non parlano mai di Rotary. Il Governatore si è quindi chiesto come si possa fare più Rotary ed ha individuato in un più consapevole e convinto senso di appartenenza uno dei primi mezzi utili per raggiungere l’obbiettivo. Condividendo gli ideali rotariani, coltivando l’amicizia e l’accoglienza in tutto il mondo, sviluppando la filantropia privata, si riesce ad ottenere un impatto determinante, ai fini del miglioramento della qualità della vita di tante persone, che, oggi, muoiono per carenza di cibo ed acqua. In linea con l’esigenza di una costante apertura e disponibilità verso gli altri, il Governatore si è provocatoriamente augurato che tutti i Presidenti si sforzino di mandare fuori dai Club i propri Soci, precisando poi, che non intendeva tanto e solo sollecitare l’allontanamento dei Soci che, pur pagando la quota sociale non frequentano il Club (soci “finanziatori”), quanto sollecitare la visita dei Soci agli altri Club, italiani e stranieri, la partecipazione ai seminari ed alle assemblee ed alle altre manifestazioni organizzate in ambito distrettuale. Il Governatore ha, poi, voluto richiamare la necessità di una maggior attenzione nei confronti dei giovani. Il Rotaract va sostenuto ed incoraggiato, non solo visto come un braccio operativo dei Rotary Club, e, a questa Associazione, va riservata una particolare attenzione, come serbatoio cui attingere per l’ingresso di nuovi soci.  Alberto Cristanelli ha voluto concludere il suo intervento, volto ad una più consapevole partecipazione alla attività dei Club e ad un più convinto senso di appartenenza, raccontando una storiella esemplificatrice del suo messaggio. In una cava, tre operai spaccavano pietre. Un passante chiese a ciascuno cosa stesse facendo. Il primo rispose: rompo sassi; il secondo: eseguo ordini; il terzo: partecipo alla realizzazione di una grande cattedrale. Non è stato difficile per il Governatore convincere i soci che lo spirito che anima il lavoro del terzo operaio è il solo che permette di realizzare il motto del Presidente Internazionale DONG KURN LEE: "MAKE DREAMS REAL"  

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