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La Polizia Municipale è un organo di polizia che esercita funzioni pubbliche, così come stabilito dalla Legge n. 65 del 1986 e dal Codice Penale. A presentare quella di Trieste: www.poliziamunicipaletrieste.it è stato il suo Comandante, il Dr. Sergio Abbate, nel corso della conviviale del 20 maggio scorso. Le funzioni di questo organo sono state ulteriormente precisate, lo scorso 29 aprile, quando alle precedenti si è aggiunta la Legge Regionale n. 9, che ne ha ribadito il ruolo e i compiti in ambito locale, definendone i principi organizzativi, le formule di accesso e di formazione, ma anche la specificità della figura del “poliziotto locale”.
Gli operatori della Polizia Municipale, o nella definizione più attuale, della Polizia Locale, svolgono attività di polizia stradale, giudiziaria e amministrativa e i suoi operatori rivestono la qualifica di agenti di P.S (su richiesta del Sindaco al Prefetto, in funzione ausiliaria alle forze di Polizia dello Stato), di agenti o ufficiali di P.G. e di agenti di polizia stradale. 
Per quanto concerne il servizio di polizia stradale è opportuno rammentare che il compito principale consiste nel garantire un elevato grado di sicurezza stradale, obiettivo che si esprime in una gamma di attività tra loro strettamente correlate.

Il personale della P.M. è infatti impegnato in una serie di controlli della viabilità che spaziano dal controllo della velocità con la strumentazione tecnologica più avanzata a quello della regolarità dei documenti di guida (nel 2008 sono stati più di 1200 i documenti ritirati) e alle condizioni psicofisiche (più di 90 casi di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti).
Particolarmente importante è l’attività di infortunistica stradale, che lo scorso anno ha registrato la cifra di poco meno di 2500 incidenti (9 dei quali mortali e 900 con feriti) e che  attribuisce alla Polizia Municipale di Trieste il primato nel rilievo di infortuni in città e nell’intero territorio regionale.
L’impegno della Polizia Locale si sviluppa anche nella prevenzione e repressione di quella che semplicisticamente è definita “microcriminalità”, ma che comunque tale non è, in quanto i reati restano tali e comunque contribuiscono a creare un diffuso senso di insicurezza.
Grazie alla qualifica di agente o ufficiale di Polizia Giudiziaria gli operatori - sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria competente per territorio – sono impegnati in operazioni finalizzate alla repressione di diversi reati: nel 2008 sono state arrestate 74 persone, 45 delle quali per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ma vi sono anche fenomeni che non si configurano come reati quanto piuttosto quali espressioni di maleducazione e di inciviltà: per sconfiggere  tali comportamenti la normativa nazionale ha introdotto la possibilità per i primi cittadini di emanare specifiche ordinanze che salvaguardano il decoro urbano, la sicurezza e la fruibilità degli spazi pubblici, ovvero tutti quei comportamenti che incidono negativamente sulla qualità della vita nel territorio comunale. Anche in questo è la Polizia Locale che controlla il rispetto delle norme, applicando poi le relative sanzioni. A Trieste sono state emanate 3 ordinanze: attività di volantinaggio a scopi commerciali con una sanzione di 1.000 €; imbrattamento del suolo pubblico e degli edifici con scritte, che prevede la sanzione di 7.000 €; le deiezioni in luogo pubblico (sanzione di 500 €). Un altro settore in cui interviene la Polizia Locale è la polizia amministrativa: si effettuano controlli degli esercizi commerciali a tutela della sicurezza del consumatore, si reprimono i fenomeni di abusivismo commerciale, si eseguono verifiche in campo edilizio e di salvaguardia del territorio (163 abusi edilizi e 42 discariche abusive scoperte lo scorso anno).   

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