Il Duomo di Muggia
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Singolare per le linee eleganti e dinamiche della sua facciata, venerando per antichità fra le pievi e le collegiate dell'Istria, illustrato da un certo numero di documenti epigrafici e d'archivio, il Duomo di Muggia sorge sui resti di una precedente chiesetta a tre absidi (sec. XI-XII). Così ha cominciato la sua conversazione il Prof. Giuseppe Cuscito, Ordinario di Archeologia Cristiana presso il nostro Ateneo, e Autore di un volume sul Duomo di Muggia la cui pubblicazione è stata resa possibile da un contributo del Rotary Club di Muggia. Come l'antica Chiesa, anche l'attuale Duomo e' dedicato ai martiri romani Giovanni e Paolo, il culto dei quali si era qui diffuso attraverso Ravenna e Venezia. Si può dire che le origini del Duomo coincidano con quelle del Burgus Lauri (Borgolauro), cioè di Muggia medievale e moderna, dove dal sec. XI-XII la vita organizzata era andata lentamente trasferendosi a danno dell'insediamento di altura sulla collina di Castrum Muglae (Muggia Vecchia). Nel nuovo borgo infatti, posto sulla riva dell'estrema insenatura adriatica, si costituì, intorno al 1256, il libero Comune e il podestà, eletto dal consiglio cittadino secondo le norme statutarie, sostituì il gastaldo del patriarca di Aquileia, signore del luogo. Il nuovo insediamento urbano, chiuso entro la cerchia delle mura cittadine, che conservano ancora una delle nove torri quadrate di difesa e la più bella delle quattro porte (quella di levante) col leone di S. Marco, è dotato già dal sec. XIII di un Duomo rilevante e di un palazzo pubblico (più' volte rimaneggiati), che si affacciano sulla piazza maggiore. Il Duomo, dopo i numerosi rimaneggiamenti e restauri, subiti nel corso dei secoli, conserva ancora, come raro elemento di bellezza, la bianca facciata del Quattrocento. continua