"Vita da Giudice"
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Con pochi, ma incisivi, tratti, il giudice ha percorso la sua prestigiosa carriera, a cominciare dal ricordo indelebile del suo primo giorno in pretura, in una cittadina della provincia friulana, quando molti dei presenti, vedevano, in quel raro esemplare di giudice donna, un magistrato inglese, con toga e parrucca, per continuare con la sua esperienza di Giudice del Tribunale dei minori, fino alla attuale prestigiosa posizione di responsabile di un grosso ufficio, quale il tribunale di Udine. La personalità di questo giudice è emersa chiara fin dall’inizio della conversazione, quando Ella ha voluto descrivere la profonda compenetrazione fra la sua vita professionale e quella personale: il bisogno di isolarsi, per sfuggire ai condizionamenti esterni, mantenendo una riservatezza che non sempre viene compresa, il disagio di scoprire che chi l’ascolta o conversa con Lei, perfino i familiari, si sente, a volte, sotto interrogatorio, come in un’aula di tribunale, al punto da rischiare di vivere con distacco i rapporti interpersonali.
La sua carriera si è sviluppata in un contesto storico-sociale, che il Giudice ha ricordato e che ha segnato il suo percorso professionale.